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La voce degli amministratori: Treviolo

A Marta Piarulli, giovane assessore, sono state date deleghe che lasciano traccia e anticipano scenari possibili. Sono quelle relative a biblioteca e cultura, sport e politiche del lavoro. Un bel mix, tutt’altro che facile, di quelli in cui devi seminare tantissimo senza poter calcolare esattamente ciò che raccogli.
Due parole a tu per tu le facciamo anche con lei, l’assessora che ama le kalanchoe e con la quale in biblioteca lavoriamo fianco a fianco dal 2019.

Si parla dell’importanza della lettura per i bambini, ma troppo poco della lettura degli adulti. Si usa talvolta l’espressione ‘reading for empowerment’ per indicare la crescita personale e la conoscenza di sé. Letteratura e lettura insegnano a comprendere il mondo, propongono calma e temperanza. Se pensi a romanzi paradigmatici della tua vita, che cosa ti viene in mente?

[Piarulli]: Condivido questa idea, perciò inizio con una top 10:
Pattini d’argento: perché ogni sogno merita di essere vissuto
Piccole Donne
Il piccolo principe
La capanna dello Zio Tom: perché non l’ho mai concluso, ma un giorno riuscirò
Speriamo che me la cavo: perché il lavoro dell’insegnante è uno dei più delicati
Il cacciatore di aquiloni
Stanotte guardiamo le stelle
Seta di Baricco
Il buio oltre la siepe
Dieci piccoli indiani

• All’inizio del tuo assessorato, ricordiamo le tue parole. Come aspettativa avevi posto quella di riuscire a caratterizzare le iniziative in modo positivo, ossia di riuscire a lasciare un buon ricordo in chi vive le esperienze proposte, che si tratti di eventi musicali, teatrali, mostre, gare, tornei… L’anno 2020 è stato l’anno delle grandi riflessioni, non ci si è fermati. Possiamo impiattarle? Ad oggi quali porzioni di buon cibo rimetteresti nel piatto per la cena della cultura?

[Piarulli]: Cena a base di cultura… è una scelta difficile…Partirei con un aperitivo leggero, a buffet (quindi in piedi), a base di una mostra fotografica sui sorrisi dei bambini.
Come primo, un libro, Donne di Andrea Camilleri.
Per secondo, un coro gospel che ci allieta con una bella performance.
Il dolce, sicuramente un breve sketch comico.
Per finire il caffè, ossia la recita di una poesia.

Ci sbilanciamo sui sogni, ce n’è uno ad occhi aperti, svelabile, e un secondo ad occhi chiusi?

[Piarulli]: Un sogno ad occhi aperti: poter realizzare nei prossimi 3 anni gran parte di quel che ho in mente. Un sogno ad occhi chiusi…non si dice! Perché altrimenti non si avvera 🙂

Diciamo che, come augurio, e non come sogno, la Summer School Amministratori è la miglior sorpresa ad occhi aperti della programmazione 2021.

Intervista a cura di Viviana Vitari, Bibliotecaria, Biblioteca comunale “Lanfranco da Albegno” di Treviolo (BG)

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